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Le trasformazioni del Parco di Monza
il progetto - la realizzazione - lo stato attuale

Più delle parole le immagini della rovina di un Parco storico
"Osserviamo, su queste mappe storiche, le modifiche all’assetto originale del Parco, dalla sua istituzione nel 1805, per decreto napoleonico, fino alle autentiche devastazioni che hanno avuto luogo a partire dal 1922, anno di costruzione dell’autodromo, e che continuano tutt'ora.

Nel 1815 l’assetto e’ ancora quello disegnato dall’architetto Canonica, assetto che si manterra’ pressoche’ inalterato fino agli inizi del 1900, come notiamo dalle mappe dal 1830 fino a quelle dettagliatissime del Brenna del 1845. Si tenga presente che la parte lasciata in bianco nelle carte storiche in realtà era ricoperta di vegetazione (prati, boschi, siepi, sottobosco).
La foto aerea del 1936 evidenzia impietosamente le predazioni ad opera dell’autodromo, del golf e dell’ippodromo, quest’ultimo finalmente tolto di mezzo in anni recenti.

Fonte: Piano di settore del Parco di Monza del Centro studi PIM per il Parco regionale valle del Lambro.
Canonica 1815 - realizzazione
STATO DI FATTO DEL CANONICA - 1815
Luigi Canonica (1814 – 1815). Tipo dimostrante il Parco unito alla cesarea Regia Imperial (R.I.) Villa presso Monza nello stato attuale.
“La mappa mostra il territorio che venne annesso alla Villa per costituire il grande Parco. Si trattava di terreni che non erano aride sterpaglie, bensì comprendevano prati e arativi agricoli, boschi e boschetti cedui e anche giardini attorno alle ville duriniane Mirabello e Mirabellino e orti e coltivi pertinenti le 14 cascine e case coloniche preesistenti – fra le quali la Casalta della famiglia Scotti poco a nord del Mirabello, la San Fedele per la cui facciata era stato impiegato materiale materiale proveniente dalla chiesa di san Maria in Brera – e i mulini e le chiuse che regolavano il deflusso in un territorio ricco della acque della porzione del fiume Lambro che vi scorre entrando all’altezza di San Giorgio per uscirne al ponte delle Grazie, delle rogge e dei fontanili”.

Fonte: Presso Archivio di Stato di Vienna.

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Canonica 1815 - progetto
PROGETTO DEL CANONICA - 1815
Luigi Canonica (1814 - 1815). Il Parco unito alla cesarea Regia Imperial Villa presso Monza nello stato a cui dovrebbe essere ridotto (il progetto).
“La mappa mostra il progetto originario di Luigi Canonica; un progetto lungimirante e ancora attuale nell’intento di ricondurre a un disegno armonico il preesistente conciliando naturale e costruito, attraverso un sapiente equilibrio giocato su parti boscate, prati delimitati da filari d’alberi d’alto fusto e da siepi, rotonde e visuali prospettiche (i cosiddetti cannocchiali); fra questi, quello, particolarmente pregevole, di viale Mirabello che dal Belvedere del Laghetto dei Sospiri apriva la visuale sulle montagne prealpine, ora parzialmente interrotto dal fatiscente ecomostro delle curve sopraelevate”.

Fonte: Presso Archivio di Stato di Vienna.

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autodromo: danni e privilegi
Sanquirico 1830
MAPPA DEL SANQUIRICO - 1830
Attribuita a Sanquirico ( 1830). Pianta del Parco di Monza. Planimetria acquerellata, progetto o restituzione pittorica.

Fonte: Presso la Biblioteca civica di Monza.

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Boffa 1838
MAPPA DEL BOFFA - 1838
Boffa (1838). Pianta del Parco e dei giardini della Villa Reale. Planimetria acquerellata rappresentante un rilievo.
“Mappa che mostra come il disegno del Canonica è stato tradotto nella realtà con alcuni cambiamenti che non ne hanno comunque cambiato l’impianto generale. Fra essi: il monumentale rondò a stella su cui terminava a nord il grande viale del Mirabello, intersecato a diversi livelli da assi ortogonali e, sempre a nord, la fitta rete di viali e controviali ortogonali nella zona detta del “Bosco bello”; nella parte sud (in basso a destra), il giardino all’inglese della Villa Reale, il cannocchiale verso il Ponte delle catene e il Lambro e altri rondò a stella; il trapezio regolare del cosiddetto “frutteto matematico” a sinistra della Villa Reale; poco oltre il viale di carpini che congiunge le ville Mirabello e Mirabellino e poco lontano l’ellisse della fagianaia”.

Fonte: Presso Archivio di Stato di Vienna.

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Brenna 1845
MAPPA DEL BRENNA - 1845
Brenna (1845). Topografia della Reale Villa di Monza con l’attiguo Parco e con l’annessa città di Monza e rispettivi dintorni. Planimetria acquerellata rappresentante un rilievo.

Fonte: Presso la Civica raccolta di stampe Bertarelli, Milano.
“Risalente all’epoca del governo del viceré austriaco, l’arciduca Ranieri, la mappa disegnata dal geografo Brenna traccia in modo molto dettagliato la precisa toponomastica del Parco individuandone le aree boscate, quelle agricolo-produttive, gli aspetti paesaggistici che lo rendevano un complesso unitario di rilievo internazionale. La mappa evidenia altresì lo stretto legame di continuità con la città di Monza”.

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foto aerea 1936 FOTO AEREA - 1936
Aerofotogrammetrico. Presso Centro Studi PIM, Milano. “Dal rilievo aerofotogrammetrico si evidenzia lo scempio operato nel disegno originario del Parco a seguito dell’inserimento delle strutture dell’autodromo (1922), dell’ippodromo (1924) e del golf (1928), che hanno cancellato buona parte del progetto originario della parte nord del Parco” . Si notino le “graffiature” inferte alle aree boschive per costruire il campo da golf”.

Fonte: Istituto geografico militare (IGM - 1936).

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foto aerea 1980
FOTO AEREA - 1980
Aerofotogrammetrico 1980.
“Si tratta della prima foto aerea a colori del complesso monumentale”.

Fonte: Presso Regione Lombardia, ufficio cartografico.

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foto aerea infrarosso 1994
FOTO AEREA - 1993
Aerofotogrammetrico all’infrarosso 1994.
“L’immagine rende evidente l’incidenza delle grandi concessioni che hanno spezzato il disegno unitario del Parco occupandone l’intera area nord. Si noti, in particolare, il devastante anello di alta velocità, costruito nel 1951 e rivelatosi immediatamente come un errore ingegneristico tanto da essere disertato da piloti e costruttori, Ferrari in testa, perché troppo pericoloso per i piloti e distruttivo per i bolidi. Questo inutile ecomostro giace in stato di abbandono e di degrado dopo un finto restauro”

Fonte: Comune di Monza.

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Lo stato attuale (maggio 2018) delle sopraelevate, che dimostra l'aleatorietà del restauro.
foto aerea 2017 (Google Earth) FOTO AEREA - 2017 (Google Earth)
Google heart (2017). Reperibile nel web.
“Dalla foto si vede il recupero di parte del disegno originario realizzato grazie alla Legge Regionale 40/1995 che ha consentito l’eliminazione dell’ippodromo, in disuso dagli anni ’70, e la ricostruzione del viale dei Carpini tra le Ville Mirabello e Mirabellino nonché di alcuni rondò a stella nella zona della facoltà di Agraria (a sud - est) e in fondo a Viale Mirabello”..

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