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Comitato per il Parco "ANTONIO CEDERNA"

"Tutta l'Italia va trattata come un parco e alla rigorosa salvaguardia dei valori del suo territorio va rigorosamente subordinata ogni ipotesi di trasformazione e sviluppo: perchè non venga definitivamente distrutta l'identità culturale l'integrità fisica del nostro Paese"
Antonio Cederna


Costituitosi nel novembre 1994, il Comitato per il Parco (inizialmente: Comitato per il Parco "Boscobello") è un'associazione senza fini di lucro e apartitica che ha come obiettivo principale la salvaguardia del complesso Parco-Villa Reale di Monza come bene di valore internazionale da consegnare non ulteriormente compromesso alle generazioni future, e come tappe intermedie in questa direzione:

la promozione dell'uso pubblico di tutte le aree e le strutture del complesso Parco-Villa Reale di Monza quale spazio di prevalente interesse ambientale, storico culturale- turistico, ricreativo e di benessere psico-fisico, in grado di accogliere un'ampia e differenziata utenza;

la promozione della tutela e della rivalorizzazione del Parco di Monza quale complesso di rilevanza internazionale.

Per raggiungere questi scopi l'associazione opera attraverso:

la promozione di iniziative di carattere culturale, naturalistico, ricreativo, sportivo volte a sensibilizzare la cittadinanza sul valore rappresentato dal complesso Parco-Villa Reale: Calendario manifestazioni 2000; In bicicletta al Parco con Timothy Marshall; il ritorno della quercia al Mirabello; S.O.S Alberi.

la presentazione di osservazioni e suggerimenti su questioni inerenti il complesso monumentale e la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio nonché la promozione di incontri con le Istituzioni per formulare proposte utili: osservazioni al Piano d’azione del rumore dell’agglomerato di Monza, 7 gennaio 2014;

la raccolta di adesioni nel mondo della cultura, della politica, dell'economia anche a livello nazionale ed europeo;

la denuncia, anche presso il Parlamento, la Magistratura e la Stampa, di utilizzi incompatibili e di illeciti che danneggiano questo bene compromettendone il futuro e che impediscono alla popolazione di fruirne nel migliore dei modi.

Nella sua attività il Comitato per il Parco A. Cederna si avvale della consulenza di esperti nei diversi ambiti naturalistico, storico, architettonico, culturale.



ANTONIO CEDERNA: il nome del comitato

Antonio CedernaDire chi era Antonio Cederna, cos'ha fatto per il Bel Paese in 50 anni di irripetibili battaglie urbanistiche e ambientali è molto difficile. Ha testimoniato con la sua passione, la sua collera, i suoi incandescenti articoli da Indignato Speciale, il grande amore per un'Italia degna della sua storia e della sua passata grandezza.
Nell’Introduzione al volume, pubblicato nel 1957, in cui testimoniava gli scempi che stavano avvenendo nel ‘Bel Paese’ a causa della speculazione edilizia, Cederna scrive: «I vandali, argomento del presente volume, non hanno niente a che fare con i Vandali: questi, come tutti i cosiddetti barbari che percorsero l’Italia dopo il disfacimento dell’Impero romano, sono innocenti della distruzione dei monumenti antichi. […] Chiediamo quindi perdono alla memoria dei Vandali, per l’opinione comune che li calunnia: Roma e l’Italia sono state distrutte dai romani e dagli italiani. I vandali che ci interessano sono quei nostri contemporanei, divenuti legione dopo l’ultima guerra, i quali per turpe avidità di denaro, per ignoranza, per volgarità d’animo o semplice bestialità vanno riducendo in polvere le testimonianze del nostro passato». [tratto da: I vandali in casa, Laterza 1956, parzialmente ripubblicato a cura di Francesco Erbani, I vandali in casa: cinquant’anni dopo, Laterza, 2007.

Cederna è stato anche un grande amico di Monza. Le sue visite al Parco, i suoi articoli, sono ricordi indelebili per molti di noi. Cederna si è impegnato nella denuncia del danno prodotto al grande Parco storico e alla Villa dall’inserimento di attività in concessione incompatibili.
quaderni Cederna
Fonte: http://www.archiviocederna.it/pdf/articoli/1494/1494_08_001.pdf
Fin dagli inizi si è speso in prima persona contro il progetto che nel 1994 aveva previsto l’abbattimento di 560 del Bosco Bello per modificare il tracciato dell’autodromo, sostenendo la campagna dei cittadini, delle associazioni e delle personalità che ha salvato la maggior parte degli alberi e dalla quale è nato il nostro Comitato”

C’ERA UNA VOLTA IL BOSCO BELLO

archivio Cederna
La Repubblica, 24/08/2016, articolo dedicato ad Antonio Cederna


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