I Libretti di Monza

I 'Libretti di Monza' sono un erbario contenuto in scatolette a forma di libro, da cui deriva appunto il nome. In realtà si potrebbero chiamare 'Herbarium Rainerianum' perchè questo speciale erbario è stato attribuito all'Arciduca Ranieri d'Asburgo, vicerè del Lombardo-Veneto nella prima metà del 1800 e appassionato botanico, che volle raccogliere e catalogare la flora allora presente nei giardini e negli orti botanici della Villa Reale di Monza.
Anzichè conservare il materiale vegetale essiccato sui classici fogli da erbario, veniva creata una scatoletta-libro usando il legno proveniente dalla specie arborea da catalogare.
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i Libretti di Monza - Herbarium Rainerianum i Libretti di Monza - Herbarium Rainerianum
Al suo interno veniva raccolto tutto il materiale essiccato della pianta in questione: foglie, rami in sezioni nei diversi stadi di sviluppo, fiori, semi, polline e anche il carbone derivante, oltre a tutto ciò che era possibile trovare sulla pianta stessa, che fosse muschio o perfino insetti.
Nel caso di frutti deperibili, questi venivano replicati in cera.
La corteccia invece veniva applicata sul dorso del libro.
i Libretti di Monza - Herbarium Rainerianum
Ogni libro era perciò una raccolta di tutte le informazioni riguardanti il ciclo vitale dell'albero oggetto di studio, oltre ad essere un manufatto di pregevole fattura, ordinatamente conservabile sugli scaffali di una biblioteca.
Se la pianta in esame era una specie erbacea oppure non aveva un tronco sufficientemente grande da poterne ricavare una scatola, questa veniva realizzata con un legno di altro tipo e sulla copertina esterna venivano applicati gli steli.
i Libretti di Monza - Herbarium Rainerianum
Sul dorso del libro due etichette distinte riportavano il nome latino della pianta e il nome comune con cui era conosciuta in lingua francese.
i Libretti di Monza - Herbarium Rainerianum
Purtroppo gran parte del materiale essiccato contenuto in questi libretti è andato perduto e molti di essi sono completamente vuoti.
i Libretti di Monza - Herbarium Rainerianum
All'interno delle scatole-libro, nella parte centrale, ci sono anche degli scomparti apribili.
Quello più lungo ospita una pergamena scritta in francese con l'elenco della campionatura contenuta, il luogo di raccolta del materiale e in generale la storia della pianta.
i Libretti di Monza - Herbarium Rainerianum
Eccone una...
i Libretti di Monza - Herbarium Rainerianum
A differenza dei classici erbari su carta che comunemente conosciamo, quelli in forma di libro erano diffusi quasi esclusivamente in Prussia tra il 1700 e il 1800 ed erano chiamati Holzbuch (in tedesco: libro di legno).
I 'Libretti di Monza' rappresentano più che altro una testimonianza storica perchè il materiale botanico è danneggiato, incompleto e, nella maggior parte di essi, mancante del tutto.
In Italia esiste solo un'altra collezione analoga ai 'Libretti di Monza' ed è conservata presso Centro Studi Ambiente Alpino di San Vito di Cadore.
i Libretti di Monza - Herbarium Rainerianum
Nel 1930 i 'Libretti di Monza' furono recuperati da Raffaele Cormio nella Villa Reale di Monza, dove giacevano abbandonati e in pessime condizioni di conservazione.
Entrarono a far parte della Siloteca Cormio, una collezione di legni anch'essa conservata nei depositi del Museo di Storia Naturale di Milano.
Tratto da:
https://unpiccologiardino.blogspot.it/2014/05/un-altro-tesoro-nascosto-i-libretti-di.html.
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