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Gli uccelli nel Parco di Monza
di Alberto Confalonieri
immagini:
   picchio rosso
   picchio muratore
   anatra mandarina
   civetta
Il testo è disponibile alla Pro Monza (Palazzo Comunale) o è possibile richiederlo al numero 039.366.817 o tramite la nostra pagina dei contatti.

Una interessante serata per presentare un bellissimo libro, un piccolo manuale, un… "bigino" lo ha definito Maria Grazia Di Tommaso, moglie di Bruno cui era dedicata la serata, organizzata dall'ARCA (Associazione per la ricerca e la conoscenza dell'ambiente) con il patrocinio del Comune e la presenza di alcuni assessori.
"Gli uccelli del Parco di Monza" (a cura dell'ARCA, pag. 96, 10 euro alla Pro Monza) è l'edizione tascabile (o quasi) dell'omonimo volume pubblicato nel 1995; si presenta in realtà arricchito nei contenuti, apportando al censimento condotto dai volontari dell'associazione ARCA di Villasanta nelle stagioni '92-'93 una revisione critica basata sulle successive indagini, aggiornate a tutto il 2002.

Per la sua struttura, il libro è di facile consultazione. La prima parte è dedicata ad una sintetica descrizione del Parco di Monza sotto il profilo idrogeologico e vegetazionale, utile inquadramento degli habitat nei quali sono state svolte le indagini ornitologiche. Ci si addentra quindi nella trattazione sull'avifauna del Parco, con la descrizione dell'approccio metodologico con cui sono stati condotti i censimenti (sistematicamente, nel periodo compreso tra l'inverno '92-'93 e la primavera successiva, più sporadicamente nelle successive annate) ed una sintesi dei risultati ottenuti. Seguono infine le schede descrittive di ciascuna specie censita, che costituiscono il cuore dell'opera occupando i tre quarti delle 96 pagine complessive. Ogni scheda comprende il nome della specie (nome volgare, nome scientifico e, a beneficio dei brianzoli veraci, anche il nome dialettale), l'inquadramento tassonomico, i dati biometrici ed alcune note sulla distribuzione e sull'habitat.
La scheda è corredata da una fotografia dell'uccello (le belle immagini sono state selezionate ed in buona parte realizzate da Edoardo Viganò), da una cartina dell'areale di distribuzione nella regione Paleartica, e da un grafico rappresentativo dell'abbondanza della specie nel Parco di Monza lungo l'arco dell'anno.

Per alcune delle specie descritte sono state aggiunte interessanti informazioni relative a curiosità e note comportamentali osservate nel corso delle indagini svolte nel Parco. Scopriamo le attitudini alla lotta biologica della Passera d'Italia, osservata mentre si alimenta di larve di Metcalfa pruinosa, un insetto infestante di provenienza nord-americana. Apprendiamo che una coppia di cinciallegre ha trovato comodo rifugio in una latta portavaso presso i Molini Asciutti incuranti delle attenzioni dei gatti della cascina, e che tra i tordi bottacci, abbondanti durante il passo autunnale, una coppia ha costituito una presenza fissa nel Parco anche nella stagione riproduttiva.

Non mancano indicazioni utili per comprendere l'evoluzione della biocenosi del Parco nel corso dell'ultimo decennio. Tra tutti, segnaliamo la probabile scomparsa dell'usignolo, causata probabilmente dal disturbo antropico (in particolare legato alla presenza dei cani e alle attività di riqualificazione che hanno comportato la forte riduzione della presenza di siepi, habitat ideale per la specie) e la drastica riduzione del contingente di fagiani (per analoghi motivi). D'altra parte, il Parco si è arricchito di nuove specie, come l'airone cenerino, sta conoscendo un probabile incremento di altre, come il rampichino, e ha ospitato lungo le sponde del Lambro il nido di una coppia di martin pescatori. Orgoglio consolidato per il nostro Parco è la nutrita presenza di picchi muratori e, tra i rapaci notturni, di allocchi.
Il volume, realizzato con il contributo dell'ALSI e del Comune di Villasanta e con il patrocinio del Comune di Monza rappresenta, grazie ad un linguaggio rigoroso ma comprensibile a tutti, una utile guida per il neofita, e nel contempo un utile strumento di confronto e di approfondimento per l'appassionato di birdwatching.



Alberto Confalonieri
25 febbraio 2004
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