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La flora del Parco di Monza
"Comitato per il Parco A. Cederna"
"Comitato per il Parco A. Cederna"
Aglio orsino (foto)
Allium ursinum
Questa pianta emana, in primavera, un odore penetrante di cipolla e per questa ragione molti non la vogliono vicino casa. Vale invece la pena di coltivarla per la sua fioritura abbondante. È una vera pianta dei boschi, che fiorisce a primavera e sparisce completamente durante l'estate.
Le foglie lucide, verde scuro, spuntano all'inizio di marzo e i fiori bianchi si godono da aprile a metà maggio. Durante la fioritura, la pianta raggiunge un'altezza massima di 45 cm, ma generalmente resta molto più piccola. Allo stato spontaneo, la si trova in boschi umidi e in altre posizioni ombreggiate.
Le foglie di questo membro della famiglia delle cipolle sono commestibili e hanno le stesse proprietà stimolanti e curative dell'aglio. I fiori attirano le farfalle e le sirfidi usano la pianta.
E' una caratteristica peculiare dei boschi del Parco di Monza.
Bucaneve (foto1, foto2, foto3)
Questa piccola pianta delicata, con fiori penduli bianchi, è ampiamente presente nei boschi del Parco.
Il bucaneve evita la stagione calda entrando in dormienza d'estate invece che d'inverno. Il bulbo forma nuove radici in autunno. Le foglie e i graziosi fiori bianchi compaiono molto presto a primavera; la pianta si secca poi d'estate.
Vi sono molte specie di bucaneve: i più comuni sono il Galanthus nivalis (vedi foto1 sopra) e il Leucojum vernum (vedi foto2 sopra).
Sono fiori tipici dell'ambiente alpino. Allora viene spontaneo domandarsi come mai si possano rinvenire nel sottobosco del Parco. Si tratta di presenze storiche risalenti all'era glaciale e per questo rivestono una considerevole importanza botanica. Percorrendo viale Cavriga in direzione Villasanta incrocerete un ponte, voltate a destra seguendo un sentiero tra i rovi. Costeggiando le rive del Lambro, vi imbatterete in piccoli gruppi di campanellini bianchi: sono i bucaneve che annunciano la primavera.
"Comitato per il Parco A. Cederna"
Allium ursinum
Questa pianta emana, in primavera, un odore penetrante di cipolla e per questa ragione molti non la vogliono vicino casa. Vale invece la pena di coltivarla per la sua fioritura abbondante. È una vera pianta dei boschi, che fiorisce a primavera e sparisce completamente durante l'estate.
Le foglie lucide, verde scuro, spuntano all'inizio di marzo e i fiori bianchi si godono da aprile a metà maggio. Durante la fioritura, la pianta raggiunge un'altezza massima di 45 cm, ma generalmente resta molto più piccola. Allo stato spontaneo, la si trova in boschi umidi e in altre posizioni ombreggiate.
Le foglie di questo membro della famiglia delle cipolle sono commestibili e hanno le stesse proprietà stimolanti e curative dell'aglio. I fiori attirano le farfalle e le sirfidi usano la pianta.
E' una caratteristica peculiare dei boschi del Parco di Monza.
Bucaneve (foto1, foto2, foto3)
Questa piccola pianta delicata, con fiori penduli bianchi, è ampiamente presente nei boschi del Parco.
Il bucaneve evita la stagione calda entrando in dormienza d'estate invece che d'inverno. Il bulbo forma nuove radici in autunno. Le foglie e i graziosi fiori bianchi compaiono molto presto a primavera; la pianta si secca poi d'estate.
Vi sono molte specie di bucaneve: i più comuni sono il Galanthus nivalis (vedi foto1 sopra) e il Leucojum vernum (vedi foto2 sopra).
Sono fiori tipici dell'ambiente alpino. Allora viene spontaneo domandarsi come mai si possano rinvenire nel sottobosco del Parco. Si tratta di presenze storiche risalenti all'era glaciale e per questo rivestono una considerevole importanza botanica. Percorrendo viale Cavriga in direzione Villasanta incrocerete un ponte, voltate a destra seguendo un sentiero tra i rovi. Costeggiando le rive del Lambro, vi imbatterete in piccoli gruppi di campanellini bianchi: sono i bucaneve che annunciano la primavera.
"Comitato per il Parco A. Cederna"
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